La rilevazione, istituita nel 2001, costituisce a livello nazionale la più ricca fonte di informazioni sanitarie, epidemiologiche e socio-demografiche relative all’evento nascita, e rappresenta uno strumento essenziale per la programmazione sanitaria nazionale e regionale.
Gli approfondimenti relativi all'argomento trattato saranno molteplici: dal Piano nazionale della cronicità ai dati specificamente toscani, dalla prevenzione all'impatto della cronicità sui servizi socio-sanitari.
Nella versione 2018 dello studio EDIT dell'ARS Toscana un apposito test per evidenziare la presenza di un generico alterato comportamento alimentare fra i ragazzi: i risultati al convegno del 27 settembre.
Dopo l'entrata in vigore della legge 119/2007, in un contesto di acceso dibattito pubblico, l'ARS Toscana ha realizzato nel 2018 un’indagine anonima on line rivolta ai genitori di bambini toscani tra i 16 mesi e i 6 anni compiuti di età, con lo scopo di conoscerne scelte ed opinioni circa le vaccinazioni.
Si terrà il 18 ottobre a Pistoia, presso Villa Cappugi, promosso dalla Fondazione Filippo Turati Onlus e dall’associazione Agrabah Onlus.
Le infezioni sessualmente trasmesse (IST) rappresentano un tema sanitario ancora misconosciuto. Come fare a ridurle?
Fabio Voller, coordinatore dell’Osservatorio di epidemiologia dell’Agenzia regionale di sanità, ha presentato i dati 2018 tratti dall’indagine EDIT.
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Due giorni per fare il punto sullo stato della lotta al cancro: il Cracking Cancer Forum si terrà il 9 e 10 maggio 2019 alla Fortezza da Basso a Firenze e coinvolgerà anche la società civile, le rappresentanze dei cittadini e dei malati.
Obiettivo: restituire e discutere con i professionisti sanitari le informazioni raccolte con il sistema di sorveglianza della mortalità materna ISS-Regioni e attraverso il progetto sui near miss emorragici, per migliorare la qualità dell’assistenza alla nascita e prevenire gli esiti sfavorevoli evitabili.
Il 12 marzo scorso l’ARS Toscana ha parlato di epidemiologia degli incidenti domestici ad un corso di in-formazione indirizzato agli operatori di “Casa Sicura”, vigili del fuoco e cittadini.
Gli anziani toscani, tra i più longevi in Italia, ritengono di stare abbastanza bene. Solo 1 su 10 giudica negativamente la propria salute e 8 su 10 sono pienamente soddisfatti della vita che conducono.
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