L’Organizzazione mondiale di sanità (OMS) ha recentemente pubblicato le prime linee guida per la prevenzione, la cura e il trattamento delle persone con infezione cronica da epatite B, per integrare quelle relative all’epatite C pubblicate nel 2014.
Si è celebrata il 24 marzo la Giornata mondiale per la lotta contro la tubercolosi, che anche quest’anno ha rappresentato un’occasione per focalizzare l’attenzione sulla malattia.
Si è tenuto a Roma il 5 marzo il convegno di chiusura del progetto, finanziato dal Ministero della salute e coordinato dall’Istituto superiore di sanità, Sorveglianza della mortalità materna: progetto pilota in regioni del Nord, Centro e Sud Italia, a cui ha partecipato anche la Toscana con l’Agenzia regionale di sanità.
Il progetto europeo EUROmediCAT, che ha indagato sulla sicurezza dell’uso dei farmaci in gravidanza in relazione al rischio di malformazioni congenite, ha studiato in particolare anche l’uso di antidepressivi prima, durante e dopo la gravidanza.
Sul tema della sicurezza dei farmaci in gravidanza si è svolta il 2-4 febbraio 2015 a Poznan la conferenza europea EUROmediCAT. La conferenza ha rappresentato l’evento finale di disseminazione del progetto EUROmediCAT, finanziato dall’Unione europea, a cui hanno partecipato 9 partner europei. L’Istituto di Fisiologia clinica del CNR di Pisa, con il supporto dell’Agenzia regionale di sanità, ha curato gli studi relativi alle donne toscane.
L’ISPO ha recentemente pubblicato sulla rivista «Epidemiologia e Prevenzione» un articolo sulla mortalità per genere nei bambini e negli adolescenti in Toscana, in cui si rileva che i maschi, in tutto il periodo della crescita, sono soggetti ad un maggior numero di decessi.
Si chiama SHARE-FI75+ il nuovo, semplice strumento per identificare la fragilità negli anziani, proposto da Roman Romeoro-Ortuno e Cristopher Soraghan grazie ad un approfondito lavoro di analisi dei dati dello studio longitudinale SHARE (Survey of Health, Ageing an Retirement in Europe).
L’adolescenza rappresenta un periodo sensibile e critico, in cui i soggetti sono più vulnerabili rispetto ad alcuni comportamenti a rischio, in particolare quelli alla guida dei mezzi. A sua volta, l’infortunistica stradale è correlata con determinati fattori di rischio molto spesso riconducibili a scelte comportamentali quali l’uso di sostanze psicotrope, i comportamenti sessuali, il bullismo, etc. Per intervenire con efficaci azioni di prevenzione e dunque buoni esiti di salute, sono necessarie informazioni affidabili e ripetute nel tempo.
Si terrà a Roma il prossimo 5 marzo il convegno di chiusura del progetto, finanziato dal Ministero della Salute, Sorveglianza della mortalità materna: progetto pilota in regioni del Nord, Centro e Sud Italia, a cui ha partecipato anche l’Agenzia regionale di sanità della Toscana negli ultimi due anni, insieme ad altre 5 regioni italiane.
Il mal di schiena è un problema di salute comune legato a fattori che possono interessare la sfera fisica, psicologica o anche sociale. Circa 15 milioni di persone ne soffrono in Italia in maniera sporadica. Di queste, oltre 2 milioni ne soffrono in maniera cronica.
Dopo il Documento ARS n. 79 del 2014, che contiene una dettagliata analisi dell’andamento in Toscana dal 1994 al 2011 delle malattie infettive oggetto di notifica obbligatoria e delle coperture vaccinali, l’ARS ha recentemente pubblicato il documento n. 5 della serie In Cifre Malattie infettive in Toscana 2012. Quest’ultimo documento inaugura il primo aggiornamento annuale sulle malattie infettive ed è uno strumento più fruibile e maneggevole, che permette la lettura dei dati con maggiore immediatezza. Sono state esaminate le malattie infettive dell’età evolutiva, le malattie trasmesse per via aerea, quelle trasmesse con gli alimenti, le epatiti virali acute, le malattie a trasmissione sessuale, quelle trasmesse da vettori e il tetano.
Ogni anno in Europa muoiono oltre 10mila persone in incidenti stradali alcol-correlati: si tratta di oltre un terzo dei 28mila morti totali registrati nei 27 paesi UE nel 2012.