Bambini e CoViD-19: l'impatto sul benessere e altri aspetti di salute

A cura di: F. Rusconi, AOU Meyer, Ospedale pediatrico


Nei bambini, come recentemente confermato anche da una casistica italiana di bambini che hanno avuto accesso al Pronto soccorso (Parri), possiamo confermare come l’infezione da Covid-19 non si presenti nella grande maggioranza dei casi con una sintomatologia grave.Ciò è vero anche per bambini che presentano patologie croniche: da una patologia molto frequente e relativamente benigna come l’asma bronchiale, a patologie più rare e più impegnative quali i tumori, le immunodeficienze, la fibrosi cistica.

L’esperienza familiare
Se queste considerazioni hanno tranquillizzato le famiglie e i sanitari, altre - forse meno scontate ma non meno importanti - stanno emergendo. I bambini vivono le stesse esperienze delle loro famiglie: hanno quindi sperimentato la scomparsa di persone care - per lo più i nonni; hanno genitori che lavorano “in prima linea” contro il virus, o che hanno smesso di lavorare da tempo, o che hanno perso il lavoro o che lavorano da casa. Possiamo quindi aspettarci che queste esperienze impattino o impatteranno sulla loro salute, soprattutto mentale. Ancora sono disponibili pochi dati al riguardo: una survey effettuata in Cina - la prima nazione colpita da Covid-19 - su circa 1.800 studenti (bambini e adolescenti) ha evidenziato come durante il periodo di lock down tra il 19 e il 22% presentassero uno stato di ansia o depressione, definito sulla base di questionari validati e utilizzati internazionalmente (Xie). In letteratura, nelle ultime settimane sono comparsi diversi editoriali che sottolineano punti importanti: come molti disturbi mentali inizino nell’infanzia e come sia quindi essenziale il loro precoce riconoscimento e cura; come i pediatri e il personale sanitario debbano occuparsi anche di indagare la salute mentale dei bambini e quella delle famiglie e offrire un supporto e una terapia; come, soprattutto, ci siano molti bambini già affetti da disturbi quali autismo e deficit di attenzione e attività che rischiano di peggiorare (Golberstein; Wagner). Per queste malattie sono già presenti linee guida e raccomandazioni sul come affrontare il problema della pandemia.

Le associazioni per I diritti dei bambini
Più in generale e fin dalle prime fasi della pandemia, associazioni come Human Rights Watch che indaga su abusi, minoranze e soggetti fragili all’interno di diverse società hanno preso in considerazione diversi aspetti che impattano sulla vita dei bambini del mondo per l’epidemia di COVID-19 e i passi che i governi dovrebbero intraprendere per mitigarne gli effetti e migliorare in senso lato la salute dei bambini anche dopo l’epidemia. Un lungo elenco di altre associazioni: WHO, Unicef, the Global Partnership to End Violence Against Children - solo per citarne alcune - hanno puntato sulle famiglie, soprattutto quelle più fragili, e hanno sviluppato materiale informativo in diverse lingue (anche in italiano) per aiutare i genitori a rapportarsi con I propri figli (Cluver). Materiale prezioso in quanto i genitori desiderano sapere come comunicare con I bambini per diversi aspetti dell’epidemia e come aiutarli.

La chiusura delle scuole e dei servizi per l’infanzia
Un aspetto a cui solo recentemente è stata posta attenzione anche in Italia è quello della chiusura delle scuole e dei servizi per l’infanzia e delle ricadute sulla salute dei bambini, dai piccolissimi agli adolescenti. In Italia hanno interrotto la scuola 9.040.000 bambini e ragazzi e oltre un milione di bimbi dei nidi e dei Servizi educativi della prima infanzia. I rischi specifici descritti da diverse organizzazioni per l’infanzia (Unicef Policy brief, Save the Children, Alleanza per l’infanzia) oltre che su riviste scientifiche (Van Lancker; Lancet Child Adolesc Health) sono una maggiore vulnerabilità a situazioni di violenza famigliare, e i danni sul piano educativo maggiori nei bambini con bisogni educativi speciali, ma anche in quelli che vivono in situazioni di povertà e di sovraffollamento (il 42% dei minori). Vi sono poi ricadute dirette sulla salute: il rischio di consolidare stili di vita dannosi su cui molto si è cercato di investire negli ultimi anni, come passare molto tempo davanti agli schermi, la riduzione dell’attività fisica, l’alimentazione non salutare.
Ciò a fronte di dati – che si basano su modelli quindi con tutti I limiti della modellistica - che indicano come la chiusura delle scuole abbia un impatto sull’epidemia non particolarmente elevato e considerevolmente minore rispetto a quello della chiusura delle attività produttive (Viner). È comprensibile se si considera che I bambini non sembrano essere una riserva di infezione come si era ipotizzato all’inizio dell’epidemia (Lavezzo; Zimmerman) e che, come mostrato da un report australiano del National Centre for Immunisation Research and Surveillance, la diffusione dell’infezione nelle scuole dove ci sono casi infetti sembra essere molto limitata. D’altra parte, due studi recentissimi e non ancora pubblicati (L’Huillier; Jones) mostrano che la carica virale in bambini con patologia manifesta non è significativamente diversa da quella degli adulti, anche se tende ad essere più bassa. Gli autori ritengono che la carica virale possa essere un proxy di infettività. È possibile che per dirimere questo problema, ossia se i bambini in quanto più frequentemente pauci- o asintomatici, possano o meno infettare quanto gli adulti, sia necessario avere degli studi epidemiologici ad hoc su un’ampia casistica.

Il parto e l’allattamento
Infine, tra la miriade di studi pubblicati sulla Covid-19, emergono altri due ordini di problemi: come l’attenzione alla pandemia possa fare passare in secondo piano l’attenzione ad altri aspetti per cui molto i pediatri hanno “lottato” ma che non sono ancora consolidati, soprattutto in alcune realtà del paese. Tre esempi che riguardano la salute neonatale sono: l’accesso dei padri al parto e al postpartum, il favorire e organizzare l’allattamento anche nelle mamme positive al virus, e l’organizzazione delle banche del latte materno che può essere particolarmente complessa durante un’epidemia virale (B Furlow).

Gli accessi al Pronto soccorso e l’interazione con gli operatori sanitari
Il secondo problema è come la salvaguardia per alcuni aspetti di salute che riguardano il virus (per lo più la salute respiratoria che, lo ripetiamo, non sembra nei bambini essere particolarmente compromessa) stia facendo passare in secondo piano altri aspetti che anche richiedono un’interazione con gli operatori sanitari e un accesso fisico alla pediatria di famiglia e ai servizi ospedalieri. Due esempi: la diminuzione degli accessi in PS per patologie acute che anche nei bambini - oltre che negli adulti - sembra avere come altra faccia della medaglia l’accesso tardivo per patologie gravi (Lazzerini). Il mancato rapporto personale e de visu a volte necessario sia per l’esecuzione di esami e visite soprattutto specialistiche e per la care e non solo la cura. Infatti, soprattutto le patologie croniche beneficiano anche di un contatto diretto tra operatori, genitori e pazienti cui la telemedicina, che pure va implementata, al momento non sembra potere sopperire (Green).

Conclusioni
Altri studi ci diranno la portata degli effetti negativi delle misure di restrizione, che d’altra parte non potevano non essere messe in atto, e che sono paventati come mostrato su molte riviste scientifiche e da molte organizzazioni umanitarie. Questo articolo vuole attrarre l’attenzione su problematiche diverse da quelle direttamente riferibili all’infezione da covid-19, e ricordarci - come ci insegna l’epidemiologia - il principio di precauzione.



Per approfondire

Bibliografia:

Rusconi F. COVID-19: e i bambini? www.ars.toscana.it. 1 apr. 2020.

Puglia M. Covid-19 nei bambini e negli adolescenti, su Jama Pediatrics una revisione sistematica. www.ars.toscana.it. 27 apr. 2020.

Parri N et al. Children with Covid-19 in Pediatric Emergency Departments in Italy. N Engl J Med. 2020 May 1. doi: 10.1056/NEJMc2007617.

Xie X et al. Mental Health Status Among Children in Home Confinement During the Coronavirus Disease 2019 Outbreak in Hubei Province, China. JAMA Pediatr. 2020 Apr 24. doi: 10.1001/jamapediatrics.2020.1619.

Golberstein E et al. Coronavirus Disease 2019 (COVID-19) and Mental Health for Children and Adolescents. JAMA Pediatr. 2020 Apr 14. doi:10.1001/jamapediatrics.2020.1456.

Wagner KD. Addressing the Experience of Children and Adolescents During the COVID-19 Pandemic. J Clin Psychiatry. 2020 Apr 21;81(3). pii: 20ed13394. doi:10.4088/JCP.20ed13394.
Cluver L. Parenting in a time of COVID-19. Lancet Published online March 25, 2020 (20)30736-4

Human Rights Watch. COVID-19 and Children’s Rights. 2020 Apr 9. 

Van Lancker W, Parolin Z. Covid-19, school closures, and child poverty: a social crisis in the making. Lancet Public Health 2020 Apr 7 [Epub ahead of print].

The Lancet Child Adolescent Health. Pandemic school closures: risks and opportunities. Lancet Child Adolesc Health. 2020 May;4(5):341. doi:10.1016/S2352-4642(20)30105-X.

Viner RM et al. School closure and management practices during coronavirus outbreaks including Covid-19: a rapid systematic review. Lancet Child Adolesc Health 2020 Apr 6 [Epub ahead of print]

Lavezzo E, Franchin E. Ciavarella et al. Suppression of COVID 19 outbreak in the municipality of Vo’, Italy. 2020. 

Zimmermann P, Curtis N. Coronavirus Infections in Children Including COVID-19: An Overview of the Epidemiology, Clinical Features, Diagnosis, Treatment and Prevention Options in Children. Pediatr Infect Dis J. 2020 May;39(5):355-368. doi: 10.1097/INF.0000000000002660.

National Centre for Immunisation Research and Surveillance (NCIRS). COVID-19 in schools – the experience in NSW. Prepared by the 26 April 2020.

Jones TC et al. An analysis of SARS-CoV-2 viral load by patient age. German Research network Zoonotic Infectious Diseases website.

L’Huillier AG et al. Shedding of infectious SARS-CoV-2 in symptomatic neonates, children and adolescents. doi: https://doi.org/10.1101/2020.04.27.20076778

Furlow B. US NICUs and donor milk banks brace for COVID-19. Lancet, (20)30103-6.

Lazzerini M et al. Delayed access or provision of care in Italy resulting from fear of COVID-19. Lancet Child Adolescent Health, (20)30108-5

Green P. Risks to children and young people during covid-19 pandemic. A shift in focus is needed to avoid an irreversible scarring of a generation. BMJ 2020;369:m1669 doi: 10.1136/bmj.m1669 (Published 28 April 2020)


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