Sostanze illegali al centro dello sballo giovanile: i dati toscani dell’indagine EDIT confermati nel rapporto ESPAD


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Preoccupanti gli ultimi dati sul consumo di sostanze psicotrope nei circa 30mila studenti italiani delle scuole medie superiori intervistati all’interno dello studio ESPAD Italia (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs), condotto dall’Istituto di fisiologia clinica del CNR di Pisa.

Nel 2014 cresce il numero di ragazzi che consuma sostanze “sconosciute”, senza conoscere di cosa si tratti né sapere quali effetti possano procurare: sono 54mila nel 2014, il 2,3% dei 15-19enni. Ma ciò che desta ancor più allarme è che il 23% di questi giovani ha ripetuto l’esperienza più di 10 volte. In aumento, soprattutto tra le ragazze, il consumo di psicofarmaci senza ricetta, molto spesso sono farmaci per dormire, più raramente per regolarizzare l’umore e le diete o per frenare l’iperattività: quasi 400mila studenti li hanno provati, 200mila solo nell’ultimo anno.

Per quanto riguarda il consumo delle cosiddette “sostanze tradizionali”, dal rapporto ESPAD emerge che la cannabis si conferma la sostanza più utilizzata: ne fa uso il 26% degli studenti, ovvero oltre 600mila ragazzi ed è in aumento il numero dei consumatori abituali. Il 4% dei ragazzi, circa 90mila studenti, ha fatto uso di cocaina almeno una volta nella vita, mentre il 2,6% l’ha utilizzata nell’ultimo anno. Stabile il consumo di eroina, che risulta comunque una delle sostanze meno utilizzate.

Questi dati confermano quanto rilevato dallo studio EDIT (“Epidemiologia dei determinanti dell’infortunistica stradale in Toscana”) condotto dall’ARS per conoscere le abitudini e i comportamenti a rischio tra i giovani toscani. Proprio in questi mesi si sta svolgendo in 54 scuole superiori toscane la quarta rilevazione, condotta su un campione di circa 5.000 studenti.

I dati dell’ultima rilevazione EDIT mostrano infatti che circa 1 studente toscano su 3 (32,7%) dichiara di aver provato una sostanza illegale nella vita, 1 su 4 nell’ultimo anno e meno di 1 su 6 negli ultimi trenta giorni. Tra coloro che hanno sperimentato l’uso di sostanze, oltre il 70% lo ha fatto entro i 16 anni di età e, nel 79% dei casi, la sostanza sperimentata per prima è stata la cannabis. Le distribuzioni per età dei consumi di cannabis e cocaina mostrano un consumo più omogeneo per la prima e maggiormente concentrato dopo i 19 anni per la seconda che arriva infatti al 45%. Ad ulteriore conferma di quanto emerso a livello nazionale, il 6,6% dei ragazzi toscani ha riferito l’uso di farmaci e psicofarmaci assunti senza la prescrizione di uno specialista.



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