Gravidanza e parto in Toscana 2019

Serie In cifre, n. 18


9/12/2019
Questa pubblicazione della serie In Cifre sulla gravidanza e sull’evento nascita in Toscana illustra le analisi dei dati rilevati per l’anno 2018 dai flussi informativi del Certificato di assistenza al parto e delle Interruzioni volontarie di gravidanza (IVG) e dalla rilevazione sulla verifica dell’attuazione delle Legge 194\1978 per la parte relativa all’obiezione di coscienza. Questo insieme di dati costituisce, a livello nazionale, una delle più ricche fonti di informazioni sanitarie, epidemiologiche e socio-demografiche relative alla gravidanza e all’evento nascita, rappresentando uno strumento essenziale per la programmazione sanitaria regionale.

Come per le precedenti edizioni della pubblicazione, sono stati analizzati gli indicatori demografici di fertilità e di natalità, come l’età del parto, le caratteristiche socio-demografiche e gli stilli di vita dei genitori, con particolare riferimento a quelli della madre, approfondendo anche la sua storia ostetrica. Largo spazio è dedicato inoltre all’assistenza in gravidanza, al parto, alla procreazione medica assistita, come anche all’utilizzo dei farmaci in travaglio o di particolari manovre ostetriche. Il fenomeno del ricorso al taglio cesareo è stato analizzato attraverso lo studio dei parti in base alla classificazione di Robson, raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità come standard globale per la valutazione, il monitoraggio e il benchmarking longitudinale e trasversale sul ricorso al taglio cesareo. I nuovi nati sono stati descritti per caratteristiche e condizione di salute alla nascita (peso, età gestazionale, tipologia di allattamento). Infine, molte informazioni sono state dedicate alle IVG: trend nel tempo, analisi del rapporto di abortività volontaria (anche rispetto alle caratteristiche socio-demografiche e alla cittadinanza delle donne), anamnesi ostetrica, epoca gestazionale (aborti terapeutici) e tipo di intervento (compresa l’IVG farmacologica). In appendice sono riportate tutte le statistiche relative al fenomeno dell’obiezione di coscienza, con un approfondimento sulla presenza di ginecologi, obbiettori e non, per punto IVG e rispetto al loro carico di lavoro settimanale.



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